HEAL ITALIA apre i primi due Centri di Medicina di  Precisione a Cagliari e Ancona

Anche in Italia arrivano i Precision Medicine Center: Luoghi fisici e virtuali in cui competenze interdisciplinari, ricerca e innovazione tecnologica si uniscono nella lotta alle patologie

Nata a Palermo, dove ha la sua sede legale, la Fondazione nazionale Heal Italia apre i suoi due primi centri dedicati alla medicina di precisione a Cagliari e ad Ancora. L’obiettivo è quello di trasferire al mondo sanitario i progressi della ricerca scientifica e le innovazioni tecnologiche per tradurre le conoscenze, acquisite in contesti sperimentali, in pratica clinica e contribuire così alla lotta alle patologie croniche con diagnosi sempre più precoci e terapie sempre più mirate. La Fondazione, nata grazie al finanziamento PNRR del Ministero dell’Università e della Ricerca, a distanza di soli due anni, con i primi 40 milioni investiti su una dotazione finanziaria di oltre 114 milioni, registra i primi importanti risultati in termini di produzione scientifica, sviluppo tecnologico e sperimentazione di nuovi ed integrati modelli organizzativo-gestionali destinati al mondo sanitario. I primi due centri di Cagliari e Ancora saranno due “Precision Medicine Center” frutto di una collaborazione tra la Fondazione Heal Italia e le Università partner di Cagliari e Politecnica delle Marche, dove i centri avranno sede. Nello specifico, il centro di Cagliari si chiamerà Sardinian Heal Italia Precision Medicine Center e nascerà presso il CeSAR, il Centro Servizi di Ateneo per la Ricerca dell’Università degli Studi di Cagliari. Si occuperà di servizi integrati di diagnostica e di ricerca clinica e preclinica a supporto della lotta alle patologie complesse e quelle oncologiche, comprese le neoplasie rare e rarissime e le condizioni preneoplastiche su base ereditaria o acquisita. Obiettivo del Centro è l’identificazione di marcatori di malattia e di nuovi bersagli terapeutici, ampliando l’utilizzo della biopsia liquida per la diagnosi e il monitoraggio dei pazienti oncologici. Parallelamente, l’ampliamento della biobanca dei tumori e delle linee cellulari tumorali umane permetterà di offrire ai ricercatori un fondamentale strumento di ricerca traslazionale e di validazione funzionale dei risultati ottenuti mediante le più avanzate tecnologie di sequenziamento del genoma. Il grande background scientifico e tecnologico creato grazie alla Fondazione Heal Italia, unito alla ricca dotazione del CeSAR ha permesso la nascita di questo Centro, che si avrà della preziosa collaborazione sinergica con le Aziende Ospedaliero Universitarie di Cagliari e di Sassari e delle altre Aziende Sanitarie presenti sul territorio regionale ed interregionale. La Sardegna è da sempre terra aperta alla sperimentazione e all’innovazione, soprattutto in ambito genomico, facendo spesso da regione pilota per progetti di respiro nazionale e sovranazionale. Anche in questo caso, grazie alla Fondazione Heal Italia, si farà promotrice, insieme al centro di Ancona, di un modello di sviluppo della medicina di precisione ampliabile su vasta scala e centrato sulle esigenze dei pazienti e del territorio.

“Al Sardinian Heal Italia Precision Medicine Center – spiega il Prof. Andrea Perra (che è anche il referente Scientifico per l’Università di Cagliari affiliata ad Heal Italia) – confluiranno le competenze dell’Unità di Oncologia e Patologia Molecolare, che dispone di laboratori attrezzati per la ricerca sulle cellule tumorali e l’analisi completa dei livelli di trascrizione dei geni, fino allo studio delle singole proteine alterate. Il centro dispone inoltre di un avanzato sistema per l’analisi multi-omica di ogni singola cellula tumorale. In sinergia con la Core Facility Heal Italia e gli altri Centri per la Medicina di Precisione che nasceranno grazie all’iniziativa della Fondazione, l’Unità di Oncologia e Patologia Molecolare si occuperà della validazione funzionale dei risultati ottenuti dalle indagini genomiche condotte presso il CeSAR, rendendo più rapida l’identificazione dei risultati della ricerca che possono realmente avere un impatto sulla cura dei pazienti”

“Il nostro scopo – prosegue Sabrina Giglio, direttrice del CeSAR e della Genetica Medica di Cagliari – è anche quello di implementare sempre di più l’utilizzo delle informazioni derivanti dalla genomica nella pratica clinica, con una particolare attenzione alla patologia oncologica. Per raggiungere questo obiettivo, al quale lavoro ormai da diversi anni, sia come Genetista che come Direttrice del CeSAR, è fondamentale investire nella ricerca, nella formazione e nell’implementazione della genomica e delle altre scienze-omiche (trascrittomica, proteomica, ecc.) per potenziare il loro impatto nella cura dei pazienti e nella prevenzione delle malattie. Solo attraverso un approccio integrato e collaborativo, sarà possibile migliorare la salute e la qualità della vita delle persone. Infatti, il pieno sfruttamento delle informazioni omiche richiede un grosso sforzo formativo anche a tutto il personale sanitario e in particolare ai medici che sono abituati a metodologie più tradizionali. Questa sfida può essere superata in maniera estremamente efficace attraverso l’implementazione di programmi straordinari di formazione e aggiornamento professionale”.

Il Centro di Medicina di Precisione – HEAL ITALIA di Ancona, nasce presso il Dipartimento di Scienze Cliniche e Molecolari dell’Università Politecnica delle Marche e si occuperà di Medicina di Precisione in Medicina Interna e Malattie Rare.

“L’obiettivo – spiega il Prof. Gianluca Moroncini, Ordinario di Medicina Interna e Direttore del Dipartimento di Scienze Cliniche e Molecolari, Università Politecnica delle Marche – è creare competenze multidisciplinari nella medicina di precisione per ciascuna sotto-specialità della Medicina Interna e implementare i percorsi diagnostici e terapeutici dei pazienti attraverso ricerca, formazione e assistenza clinica innovative, in analogia con il Centro di Medicina di Precisione sviluppato presso la Columbia University. La Medicina Interna e le Malattie Rare sono ancora oggi troppo spesso gestite, sia a livello di prevenzione che di diagnosi e terapia, secondo un modello “taglia unica” che non tiene conto delle enormi differenze individuali che si celano in gruppi di soggetti a rischio o malati, e che purtroppo vengono tutti etichettati e trattati allo stesso modo, quando invece andrebbero raggruppati in distinti sottogruppi omogenei, i cosiddetti “endofenotipi”, da gestire in maniera differenziata”.


“Il nostro obiettivo – spiega il Manager di Heal Italia, Laura Leonardis – è trasformare in strumenti clinici i risultati della ricerca di base riducendo le distanze tra Università ed Ospedale al fine di rendere la Medicina traslazionale uno strumento concreto e potente al servizio dei clinici e soprattutto dei pazienti. Le Infrastrutture del Dato, la Rete di Facilities (Biobanche, Cell Factory, Clinical Trial Center, Laboratori ad Alta Tecnologia per la Genomica, Diagnostica, GMP Facility accreditate) e le piattaforme di servizi del network HEAL ITALIA, hanno l’obiettivo di creare un sistema integrato, policentrico e diffuso che faciliti la ricerca, la collaborazione con le imprese e consenta di costruire programmi di accelerazione finalizzati ad agevolare il trasferimento delle innovazioni prodotte dalla ricerca alla pratica clinica, intesa non come un punto di arrivo bensì come un punto di verifica e di ripartenza”. I nostri centri sono dei luoghi sia fisici che virtuali in cui competenze multidisciplinari possono operare insieme per realizzare attraverso l’ausilio delle facilities e delle Tecnologie 5.0, prime tra tutte l’Intelligenza Artificiale, servizi in grado di migliorare la predizione e la cura e dunque la lotta alle patologie croniche. All’interno del nostro network oggi, operano oltre 600 fra ricercatori, clinici, ingegneri, fisici, matematici dislocati in tutte le regioni, suddivisi in circa 80 enti che coprono tutta la filiera italiana della Scienze della Vita.


Heal Italia, che nasce da una proposta dell’Università degli Studi di Palermo con un progetto coordinato scientificamente dal Prof. Giorgio Stassi con la collaborazione di 25 partner su tutto il territorio italiano, oggi ancora più estesa grazie a nuove progettualità, a breve inaugurerà altre due sedi operative a Milano e Roma.

Premio “Gold Research and Development” della GLOBALWIIN alla prof.ssa Pibiri

Ivana Pibiri, professoressa associata di Chimica Organica del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche, Chimiche e Farmaceutiche (STEBICEF), è stata insignita del “Gold Research and Development Award” assegnato dalla GLOBALWIIN (Global Women Inventors and Innovators Network) in collaborazione con l’University College London (UCL), per i traguardi innovativi ottenuti con le sue ricerche orientate verso la Medicina di Precisione, in particolare nuove molecole per il trattamento di malattie genetiche rare.

Già nel 2023, la prof.ssa Pibiri aveva ottenuto il premio ITWIIN come Miglior Innovatrice per i suoi contributi alla ricerca sulle malattie rare, in seguito è stata nominata per i GlobalWIIN Special Recognition Award. Dal 2014 al 2020, ha inoltre ottenuto finanziamenti dalla Fondazione Italiana per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica e dal 2022 fa parte del Partenariato Esteso “HEAL ITALIA – Health Extended Alliance for Innovative Therapies, Advanced Lab-research, and Integrated Approaches of Precision Medicine”, finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è Coordinatore nazionale del progetto Nazionale PRIN 2022 finanziato dal MUR, dal titolo “Innovative Therapies For The Treatment Of Rare Genetic Diseases Characterized By Nonsense Mutations” e Responsabile di Unità Locale nel PNRR POC 2024 dal titolo “Rescuing eyes from nonsense: a precision medicine approach to rescue stop mutation in hereditary ocular diseases by translational readthrough inducing drugs (TRIDs)” finanziato dal Ministero della Salute.

«È un onore immenso ricevere questo riconoscimento – dichiara la prof.ssa Pibiri, nel ricevere il premio – che è frutto del lavoro di un team multidisciplinare affiatato. Questo risultato testimonia l’importanza dell’innovazione scientifica, dell’approccio multidisciplinare e della cooperazione internazionale per affrontare le sfide globali».

Il riconoscimento è stato ricevuto durante il Congresso “Women Driving the Growth of Sustainability, Responsible Innovation & Inclusivity”, svoltosi al Queen Elizabeth Olympic Park di Londra.

Heal Italia tra i soggetti partner del “Digital Transformation and Technology transfer HUB” promosso dall’Università degli Studi di Palermo

Grazie alla collaborazione con l’Università di Palermo anche la Fondazione Heal Italia tra i soggetti afferenti del ” Digital Transformation and Technology transfer HUB” : un ecosistema aperto per promuovere e stimolare i processi innovativi di trasformazione delle imprese e, contemporaneamente, offrire opportunità di crescita e di successo ai tanti talenti e alle diverse professionalità che si formano all’interno dell’Ateneo in uno scambio continuo di conoscenze, servizi e strumenti nel nome della ricerca. Sorge all’interno del campus universitario di viale delle Scienze il Digital Transformation and Technology transfer HUB dell’Università degli Studi di Palermo: un articolato centro di servizi, appena avviato, che ha l’obiettivo di fare del tessuto imprenditoriale una parte integrante dell’Ateneo.

L’Hub è stato presentato in occasione dell’evento organizzato in sinergia con l’assessorato regionale delle Attività Produttive dal titolo “Ricerca e innovazione, gli strumenti a favore delle imprese siciliane”.

«La sinergia con l’Università di Palermo, una delle più importanti istituzioni accademiche della regione, è fondamentale – ha spiegato l’assessore regionale Edmondo Tamajo – per creare un terreno fertile in cui imprese, studenti e ricercatori possano collaborare, condividere competenze e conoscenze, e contribuire alla crescita economica e sociale della Sicilia. Sono convinto che questo progetto rappresenti un pilastro su cui costruire il futuro della nostra economia, un’economia che sappia valorizzare l’innovazione, la ricerca e la sostenibilità come elementi chiave per un progresso duraturo e inclusivo. Continueremo a lavorare in questa direzione, sempre al fianco delle imprese e delle istituzioni, con l’obiettivo di creare un sistema produttivo siciliano competitivo, moderno e pronto per affrontare le sfide del futuro».

Il Digital Transformation and Technology transfer HUB, realizzato dall’Università di Palermo per offrire un supporto alla ricerca e all’impresa in settori driver per il mercato, starà al fianco di chi quotidianamente è impegnato nelle attività di ricerca, nella generazione e nel posizionamento dei brevetti.

«La forza di questo progetto – ha sottolineato il rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri – è rappresentata dalla vasta rete di partner di cui fanno già parte importanti player industriali di interesse nazionale. Rete che garantisce un collegamento diretto tra il nostro Ateneo e il mondo industriale. L’Hub fornirà un supporto concreto a tutte le imprese che manifestano la necessità di rafforzare il proprio potenziale grazie al trasferimento di conoscenze, di tecnologie e soprattutto attraverso la transizione digitale. Per i nostri studenti e i nostri ricercatori, invece, rappresenta una opportunità di crescita professionale già durante il percorso accademico per svilupparsi ulteriormente a conclusione degli studi attraverso un percorso reale e immediato di inserimento nel mondo del lavoro che guarda a un futuro certo».

I servizi offerti puntano a fornire gli strumenti utili per affrontare le sfide digitali, migliorare la competitività delle aziende, promuoverne la sostenibilità favorendo l’occupabilità dei laureati e l’attrattività dell’Ateneo. Tra i partner già presenti: Bio4Dreams, incubatore di startup nel settore delle Scienze della Vita; Bi-Rex, il Competence Center di Bologna specializzato sui Big Data; Deloitte, il cui network offre servizi di audit & assurance, consulting, financial advisory, risk advisory, tax e legal a clienti del mondo pubblico e privato; EHT, società di Harmonic Innovation Group e Materias, early stage combined accelerator per l’avvio di start up basate su materiali innovativi. Il portfolio di collaborazioni è destinato a crescere se si pensa che, negli ultimi anni, Unipa ha siglato migliaia di accordi, a vari livelli, con il mondo delle imprese per il raggiungimento di diversi obiettivi: dallo svolgimento dei tirocini alla progettazione di master innovativi, come quello realizzato con il gestore delle reti elettriche italiane Terna. L’Hub, inoltre, può già contare sulla piattaforma nazionale dei servizi per l’area Life Science con focus in ambito di Medicina di precisione grazie al programma Heal Italia e alla sinergia con il Gateway della Biodiversità: una infrastruttura in via di edificazione che si svilupperà dal centro di ricerca italiano dedicato alla biodiversità, il National Biodiversity Future Center.

Avviso Pubblico di Manifestazione di Interesse Ricerca operatore economico per affidamento incarico di servizio di consulenza specialistica altamente qualificata per coordinamento e realizzazione dei programmi di Trasferimento Tecnologico e valorizzazione della conoscenza scientifica nel campo della Medicina di Precisione.

Avviso Pubblico di Manifestazione di Interesse Ricerca operatore economico per affidamento incarico di servizio di consulenza specialistica altamente qualificata finalizzata al supporto tecnico operativo ad hub, spoke, e affiliati per la definizione, pianificazione, coordinamento e realizzazione dei programmi di Trasferimento Tecnologico e valorizzazione della conoscenza scientifica nel campo della Medicina di Precisione con riferimento ai risultati ottenuti dal Progetto Heal Italia.

Maggiori informazioni nella pagina degli avvisi.

Manifestazione di interesse per Ricerca professionisti per affidamento incarico di servizio di consulenza specialistica altamente qualificata nell’ambito della comunicazione, disseminazione e divulgazione scientifica.

La Fondazione Heal Italia ha pubblicato una manifestazione di interesse per Ricerca professionisti per affidamento incarico di servizio di consulenza specialistica altamente qualificata nell’ambito della comunicazione, disseminazione e divulgazione scientifica finalizzata al supporto tecnico operativo ad hub, spoke, e affiliati per la realizzazione dei programmi di divulgazione e disseminazione scientifica nel campo della Medicina di Precisione con riferimento ai risultati ottenuti dal Progetto Heal Italia.

Maggiori informazioni nella pagina degli avvisi.

Dona il tuo 5×1000 alla ricerca

Con la prossima dichiarazione dei redditi puoi destinare il tuo 5×1000 alla Fondazione Heal ItaliaLa tua firma è una scelta responsabile, di grande importanza e significativo valore. Per farlo sarà sufficiente indicare nell’apposito riquadro della dichiarazione dei redditi la dicitura Finanziamento agli enti di ricerca scientifica e università” e indicare il Codice Fiscale di Heal Italia 97370050821

  • Il 5×1000 è una quota dell’imposta IRPEF che il cittadino versa allo Stato con la presentazione della dichiarazione dei redditi (Certificazione Unica, UNICO, 730).
  • Il 5×1000 non costa nulla e non sottrae risorse all’8xmille.
  • Con la tua firma e il codice fiscale 97370050821 sarà devoluto alla nostra Fondazione. 

Con la tua donazione puoi dare un sostegno concreto a una realtà che quotidianamente svolge attività di ricerca. La libertà viene dalla conoscenza, sii libero di proteggere il tuo futuro. Dona il 5×1000 alla ricerca scientifica.

Riaperta la proroga per i termini d’iscrizione al Dottorato Nazionale in Medicina di precisione promosso dalla Fondazione Heal Italia

Sono riaperti i termini fino alle ore 14:59 del 02/09/2024 per candidarsi al Dottorato Nazionale in Medicina di precisione promosso dalla Fondazione Heal Italia (Health extended alliance for innovative therapies, advanced lab-research and integrated approaches of precision medicine) in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo, sede amministrativa del Corso, per le seguenti posizioni:
[MEDPREC.630.SEEDS1]
[MEDPREC.630.INEMBRYO]
[MEDPREC.630.QWINCE]
[MEDPREC.630.UNIVPM]
Per accedere alla candidatura cliccare sulle istruzioni presenti nel BANDO

CLICCA QUI per la Scheda Tecnica e gli allegati da presentare

Obiettivo del Dottorato, è quello di formare figure professionali ibride che oltre ad essere specializzate in settori chiave della Medicina siano in grado applicare le competenze acquisite sulle tecnologie 4.0 (big data,intelligenza artificiale, ecc.) per lo sviluppo di diagnosi e terapie personalizzate. Inoltre, attraverso la collaborazione con la Heal Italia, le figure da formare avranno l’opportunità di operare in un contesto nazionale ed internazionale altamente stimolante e collaborativo, svolgendo ad esempio il proprio programma di ricerca anche con la possibilità di accedere alle reti di laboratori, biobanche, cell factory e alle piattaforme di dati clinici e strumentali incluso l’accesso a popolazioni e/o coorti di pazienti seguite negli anni dagli enti facenti parte della rete. I 45 borsisti si aggiungeranno ai 200 fra ricercatori a tempo determinato, clinici, tecnologi e Phd, reclutati per il Programma di Ricerca Heal Italia( finanziato dal PNRR) e che insieme ad altri 350 ricercatori ed ai borsisti del ciclo di dottorato attivato l’anno scorso, collaborano alla ricerca per la Diagnostica e le Terapie innovative nella Medicina di Precisione. Il Bando è rivolto non solo ai futuri professionisti dell’area Biomedica ma anche a tutti i soggetti interessati alla ricerca ed allo sviluppo di tecnologie avanzate per la Medicina di Precisione e prevede, infatti la partecipazione dei candidati ad uno o più dei 7 curricula costituenti il Dottorato stesso, tutti rivolti ad ospitare progettualità inerenti le applicazioni ed il contributo di ciascun settore disciplinare alla Medicina di Precisione:
Oncologia

Malattie Metaboliche
Malattie Cardiovascolari
Malattie Rare
Malattie Neurodegenerative
Salute Digitale
Materiali e Tecnologie

La seconda edizione del Dottorato Nazionale in Medicina di Precisione, vede la partecipazione di n.14 Atenei Italiani e di Imprese e/o Enti di Ricerca.
Per il XL ciclo sono state messe a disposizione un totale di 45 posizioni con Borsa aperte a tutti i laureati (Laurea Specialistica, Laurea Magistrale o Vecchio Ordinamento equiparata a Laurea di Secondo Livello) in Italia o all’Estero (titolo equivalente per livello di studi ai titoli di accesso suddetti) di cui n.15 finanziate dalla Regione Sicilia ( Avviso 15/2024) a valere del FSE + 2021-2027 (Priorità 2 – Istruzione e Formazione) con l’obiettivo specifico di promuovere l’apprendimento permanente, in particolare l’opportunità di miglioramento del livello delle competenze e di riqualificazione flessibili per tutti, tenendo conto delle competenze imprenditoriali e digitali, anticipando meglio il cambiamento e le nuove competenze richieste sulla base delle esigenze del mercato del lavoro facilitando il riorientamento professionale e promuovendo la mobilità professionale.
In particolare sono previste:
N. 11 Borse co-finanziate da Imprese a valere del DM630 su tematiche vincolatebspecificate nella relativa scheda con sede prevalente dellebattività presso l’Università indicata nella relativa scheda della borsa e con un periodo obbligatoriobda svolgere presso la sede dell’impresa coinvolta e un periodo obbligatorio di attività di ricerca all’estero
N. 18 Borse co-finanziate da Università/Imprese/Enti di Ricerca/IRCCS su tematiche vincolate e con sede delle attività di ricerca indicata dal soggetto finanziatore nella relativa scheda
N. 1 Borsa su tematiche di ricerca non-vincolate purché coerenti con le tematiche relative ad uno dei curricula del Corso di Dottorato in Medicina di Precisione (cfr. scheda Corso) con sede prevalente delle attività presso l’Università di Palermo
N. 15 Borse destinate a candidati nati o residenti in Sicilia alla data del 21 giugno 2024 e aventi età inferiore a 35 anni alla data di presentazione della candidatura con un periodo obbligatorio di almeno 8 mesi e massimo 12 mesi (eventualmente frazionabili in almeno due periodi continuativi di almeno 4 mesi) di cui:

n.1 a tema vincolato e con sede prevalente delle attività presso l’Università Kore di Enna
n. 14 su tematiche di ricerca non-vincolate purché coerenti con le tematiche relative ad uno dei curricula del Corso di Dottorato in Medicina di Precisione (cfr. scheda Corso) di cui:
n. 10 con sede prevalente delle attività presso l’Università di Palermo
n. 2 con sede prevalente delle attività presso l’Università di Catania
n. 2 con sede prevalente delle attività presso l’Università di Messina

DECRETO RIAPERTURA TERMINI

LA SCADENZA PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE È PREVISTA PER IL 02.09.2024 ALLE 14:59

Cellule geneticamente modificate per “ingannare” il tumore, una nuova speranza dalla dalla collaborazione tra la Fondazione Heal Italia e l’Università di Modena

Una nuova speranza per la lotta ai tumori pancreatici arriva dai Laboratori di Terapie Cellulari del Policlinico di Modena diretti dal Prof. Massimo Dominici, Docente di Oncologia presso l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia (UniMoRe) e Direttore della Struttura Complessa di Oncologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria (AOU) di Modena, e dalla Dr.ssa Giulia Grisendi, biotecnologa e ricercatrice di UniMoRe. L’equipe modenese ha studiato la combinazione di terapia cellulare-genica e di chemioterapia che ha dato risultati incoraggianti. Lo studio è stato pubblicato sul numero di agosto dell’importante rivista Cell Report Medicine (LINK). 

Lo studio è ancora in una fase preclinica ma apre importanti prospettive per la cura del tumore pancreatico ponendo l’attenzione su inattese sinergie che consentiranno di studiare farmaci sempre più mirati in grado di integrarsi in protocolli di terapia genica per ridurre sia il tumore che il suo stroma. Inoltre, questa strategia di sostituzione stromale con terapie genica e chemioterapia consentirà a breve l’inizio di una sperimentazione nei pazienti, in particolare quelli con malattia localmente avanzata. 

La ricerca

I Laboratori di Terapie Cellulari sono da anni impegnati nello sviluppo di terapie cellulari e geniche per tumori ancora di frontiera, tra i quali il tumore del pancreas. “Nella maggior parte dei casi – ha spiegato il prof. Massimo Dominici – questo cancro si sviluppa nelle fasi iniziali senza sintomi, il che rende difficile la diagnosi. I sintomi, quando compaiono, sono spesso aspecifici e la maggior parte dei pazienti riferisce dolore, nausea, perdita di peso e di appetito. Per questo motivo, la maggior parte dei casi viene diagnosticata in uno stadio avanzato. Gli attuali metodi di trattamento dipendono dalla diffusione della malattia e comprendono la resezione chirurgica e la chemioterapia in approcci adiuvanti o neoadiuvanti per tumori resecabili o potenzialmente resecabili, la radio-chemioterapia per malattia non resecabile, localmente avanzata e, infine, la chemioterapia per le forme metastatiche”.

Per questo motivo il tumore al pancreas è ancora oggi uno dei più gravi, per l’assenza di terapie in grado di cambiarne la prognosi che è ancora di pochi mesi per la malattia metastatica, ovvero l’80% dei pazienti. Nel mondo si stimano circa mezzo milione di casi all’anno, mentre in Europa ogni anno circa 130.000 pazienti si ammalano di tumore pancreatico con una mortalità, purtroppo, quasi sovrapponibile. In Italia, tale drammatico scenario riguarda circa 15.000 concittadini. Nel 2040 le previsioni per l’Europa sono ancora più fosche, con la previsione di aumento dell’incidenza sino ai 180.000 casi anno. 

Il nostro gruppo di ricerca – hanno aggiunto il prof. Dominici e la dottoressa Grisendi – si è quindi si è quindi chiesto il motivo di questi ancora insoddisfacenti risultati clinici, interrogandosi se l’insuccesso delle attuali terapie possa essere imputabile al fatto che le cure ad oggi approvate hanno considerato come bersaglio esclusivo solo le cellule tumorali. Tuttavia, è noto che la complessità del tumore del pancreas riguarda anche la presenza di numerose cellule di supporto – dette stromali – che, sebbene non completamente tumorali, sono un costante aiuto alla crescita tumorale ed alla capacità di difendersi dai trattamenti. Quindi abbiamo scommesso sul fatto che nuovi trattamenti debbano necessariamente danneggiare fino ad eliminarle anche queste abbondanti cellule stromali oltre che il tumore in sé”. 

Live Webinar: Osserv-azioni su… medicina di precisione

L’Osservatorio sulle tendenze e le applicazioni del Supercalcolo rilascia ogni mese dei report incentrati su un tema di interesse per la trasformazione digitale. Partendo dallo stato dell’arte del tema del mese, l’Osservatorio raccoglie scenari e casi d’uso e propone progetti e opportunità.

Il webinar di questo mese è incentrato sulla medicina di precisione e sulle applicazioni in questo ambito del Supercalcolo, dei Big Data e del Quantum Computing.

Il progetto, promosso dal Centro Nazionale per la Ricerca in supercalcolo, big data e quantum computing e realizzato da IFAB in collaborazione con eccellenti realtà partner, ha l’obiettivo di creare una community intorno a temi di interesse. Alla fine del webinar, sarà possibile aderire a una community di esperti, ricercatori e aziende interessati al tema della mobilità.

Più info in questa pagina

Al via la seconda edizione del Dottorato Nazionale in Medicina di Precisione

Ancora 4 giorni per candidarsi al Dottorato Nazionale in Medicina di precisione promosso dalla Fondazione Heal Italia (Health extended alliance for innovative therapies, advanced lab-research and integrated approaches of precision medicine) in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo, sede amministrativa del Corso.

Obiettivo del Dottorato, è quello di formare figure professionali ibride che oltre ad essere specializzate in settori chiave della Medicina siano in grado applicare le competenze acquisite sulle tecnologie 4.0 (big data,intelligenza artificiale, ecc.) per lo sviluppo di diagnosi e terapie personalizzate. Inoltre, attraverso la collaborazione con la Heal Italia, le figure da formare avranno l’opportunità di operare in un contesto nazionale ed internazionale altamente stimolante e collaborativo, svolgendo ad esempio il proprio programma di ricerca anche con la possibilità di accedere alle reti di laboratori, biobanche, cell factory e alle piattaforme di dati clinici e strumentali incluso l’accesso a popolazioni e/o coorti di pazienti seguite negli anni dagli enti facenti parte della rete. I 45 borsisti si aggiungeranno ai 200 fra ricercatori a tempo determinato, clinici, tecnologi e Phd, reclutati per il Programma di Ricerca Heal Italia( finanziato dal PNRR) e che insieme ad altri 350 ricercatori ed ai borsisti del ciclo di dottorato attivato l’anno scorso, collaborano alla ricerca per la Diagnostica e le Terapie innovative nella Medicina di Precisione. Il Bando è rivolto non solo ai futuri professionisti dell’area Biomedica ma anche a tutti i soggetti interessati alla ricerca ed allo sviluppo di tecnologie avanzate per la Medicina di Precisione e prevede, infatti la partecipazione dei candidati ad uno o più dei 7 curricula costituenti il Dottorato stesso, tutti rivolti ad ospitare progettualità inerenti le applicazioni ed il contributo di ciascun settore disciplinare alla Medicina di Precisione:
Oncologia

Malattie Metaboliche
Malattie Cardiovascolari
Malattie Rare
Malattie Neurodegenerative
Salute Digitale
Materiali e Tecnologie

La seconda edizione del Dottorato Nazionale in Medicina di Precisione, vede la partecipazione di n.14 Atenei Italiani e di Imprese e/o Enti di Ricerca.
Per il XL ciclo sono state messe a disposizione un totale di 45 posizioni con Borsa aperte a tutti i laureati (Laurea Specialistica, Laurea Magistrale o Vecchio Ordinamento equiparata a Laurea di Secondo Livello) in Italia o all’Estero (titolo equivalente per livello di studi ai titoli di accesso suddetti) di cui n.15 finanziate dalla Regione Sicilia ( Avviso 15/2024) a valere del FSE + 2021-2027 (Priorità 2 – Istruzione e Formazione) con l’obiettivo specifico di promuovere l’apprendimento permanente, in particolare l’opportunità di miglioramento del livello delle competenze e di riqualificazione flessibili per tutti, tenendo conto delle competenze imprenditoriali e digitali, anticipando meglio il cambiamento e le nuove competenze richieste sulla base delle esigenze del mercato del lavoro facilitando il riorientamento professionale e promuovendo la mobilità professionale.
In particolare sono previste:
N. 11 Borse co-finanziate da Imprese a valere del DM630 su tematiche vincolatebspecificate nella relativa scheda con sede prevalente dellebattività presso l’Università indicata nella relativa scheda della borsa e con un periodo obbligatoriobda svolgere presso la sede dell’impresa coinvolta e un periodo obbligatorio di attività di ricerca all’estero
N. 18 Borse co-finanziate da Università/Imprese/Enti di Ricerca/IRCCS su tematiche vincolate e con sede delle attività di ricerca indicata dal soggetto finanziatore nella relativa scheda
N. 1 Borsa su tematiche di ricerca non-vincolate purché coerenti con le tematiche relative ad uno dei curricula del Corso di Dottorato in Medicina di Precisione (cfr. scheda Corso) con sede prevalente delle attività presso l’Università di Palermo
N. 15 Borse destinate a candidati nati o residenti in Sicilia alla data del 21 giugno 2024 e aventi età inferiore a 35 anni alla data di presentazione della candidatura con un periodo obbligatorio di almeno 8 mesi e massimo 12 mesi (eventualmente frazionabili in almeno due periodi continuativi di almeno 4 mesi) di cui:

n.1 a tema vincolato e con sede prevalente delle attività presso l’Università Kore di Enna
n. 14 su tematiche di ricerca non-vincolate purché coerenti con le tematiche relative ad uno dei curricula del Corso di Dottorato in Medicina di Precisione (cfr. scheda Corso) di cui:
n. 10 con sede prevalente delle attività presso l’Università di Palermo
n. 2 con sede prevalente delle attività presso l’Università di Catania
n. 2 con sede prevalente delle attività presso l’Università di Messina

Il bando di concorso e la relativa documentazione è presente sul sito istituzionale dell’Università di Palermo al seguente link: https://www.unipa.it/didattica/dottorati/dottorato-xl/.

LA SCADENZA PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE È PREVISTA PER IL 02.08.2024 ALLE 23:59:59

AGE-IT e Fondazione HEAL Italia collaborano per promuovere iniziative di ricerca comuni su Medicina di Precisione ed Invecchiamento in Salute

AGE-IT e Fondazione Heal Italia stanno lavorando ad un Protocollo d’Intesa volto a sviluppare sinergie nei settori della medicina di precisione e dell’invecchiamento a livello nazionale. L’iniziativa, promossa su iniziativa di Sanofi, partner di entrambe le organizzazioni, mira a creare e sostenere progetti innovativi a beneficio del sistema della ricerca italiana. Il Protocollo prevede una serie di attività congiunte, tra cui:

– realizzazione di iniziative di ricerca congiunta per creare sinergie tra studi e ricercatori che perseguono interessi di ricerca simili;
– iniziative di comunicazionedivulgazione e sensibilizzazione sulle tematiche della medicina di precisione in un contesto di popolazione che invecchia;
– iniziative di formazione sulle metodologie della ricerca e del trasferimento tecnologico, con un focus specifico sul settore biomedicale;
– attività di scambiopartecipazione e valorizzazione reciproca di iniziative ed eventi organizzati sui temi di comune interesse;
– condivisione di set di dati e informazioni di comune interesse;
– realizzazione di iniziative di ricerca congiunta per creare sinergie tra studi e ricercatori che perseguono interessi di ricerca simili.

Summer School AIHLS – Sponsorizzazione speciale dalla Fondazione Heal Italia

Grazie al supporto della Fondazione Heal Italia, siamo lieti di offrire 10 posti di registrazione gratuiti esclusivamente per dottorandi affiliati ad Istituzioni della Fondazione Heal Italia o dottorandi del Corso Nazionale di Dottorato in Medicina di Precisione. Questa opportunità mira a promuovere la collaborazione internazionale e fornire agli studenti una piattaforma per impegnarsi profondamente nei campi dell’intelligenza artificiale e delle scienze della salute.

Processo di candidatura: gli studenti interessati devono compilare un modulo di domanda dedicato rilasciato da HEAL ITALIA – CUP B73C22001310006, che sarà valutato dal nostro comitato di selezione. Il modulo richiederà dettagli sui tuoi interessi di ricerca, progetti attuali e una breve dichiarazione su come la partecipazione a questa scuola estiva andrà a beneficio dei tuoi obiettivi accademici e professionali.

Processo di selezione: il comitato esaminerà tutte le proposte e selezionerà i destinatari in base al loro CV, alla pertinenza e all’impatto della loro ricerca nel campo della salute e delle scienze della vita, nonché alla loro motivazione a partecipare alla scuola estiva. La selezione si basa sulla qualità della candidatura e, in caso di ex-aequo, sul principio “primo arrivato, primo servito” fino a esaurimento dei posti. I vincitori delle borse verranno avvisati al termine della selezione e avranno diritto al rimborso della quota di iscrizione pari a 600 €.

Scadenza per la domanda di sponsorizzazione speciale: 30 luglio 2024

Maggiori informazioni sul sito AIHLS

Vai alla pagina di iscrizione

Sanità – Nisticò: portare la medicina di precisione a livello istituzionale

Palermo, 14 giu. – “Ritengo oggi essenziale portare il paradigma della medicina di precisione a livello istituzionale. Intravedo le sfide nel campo regolatorio, sfide tese ad agevolare da parte del clinico, prescrizioni adattate alle caratteristiche individuali di ogni paziente, per il paziente basate su dati biologici completi. Non si tratterà solo di autorizzare farmaci sulla base di regole diverse rispetto alle attuali, ma di applicare nuovi approcci anche nel contesto della produzione, della formulazione dei farmaci, dei trainer clinici e in un cambio di paradigma globale che si avvarrà del digitale, dell’intelligenza artificiale, del data science, oltre che delle amiche a cui siamo già abituati a pensare”.Così il presidente dell’Aifa, Robert Giovanni Nisticò, intervenendo a Palermo, al “Forum nazionale sulla medicina di precisione” in corso fino al 15 giugno, tra il cinema Rouge e Noir in piazza Giuseppe Verdi, a Villa Filippina in piazza San Francesco di Paola e presso il complesso Monumentale dello Steri in piazza Marina. L’evento è organizzato dalla fondazione Heal Italia, di cui l’Università degli Studi di Palermo è socio fondatore, sotto l’egida del Ministero dell’Università e della Ricerca. Il progetto Heal Italia (Health Extended Alliance for Innovative Therapies, Advanced Lab-research, and Integrated Approches of Precision Medicine) ha ricevuto un importante finanziamento, da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca, pari a 118 milioni di euro nell’ambito del Pnrr Missione 4 – Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”. Il polo opera per la ricerca nell’ambito della salute e al suo interno include più di 40 partner tra cui Università, società farmaceutiche e digitali, piccole e medie imprese e Irccs, Istituti di ricerca e cura. L’Università degli Studi di Palermo è il coordinatore del polo stesso attraverso la direzione scientifica del professore Giorgio Stassi.”Ho chiesto di attivare – ha proseguito – il seno all’agenzia, un tavolo di lavoro dedicato alla medicina di precisione a cui siederanno le principali società scientifiche, gli ordini dei medici e le associazioni dei pazienti per sensibilizzare le istituzioni politiche rispetto al modello paradigma della medicina di precisione, la cui applicazione alle diverse aree cliniche è mirata a pazienti fragili, cronici, anziani e potrebbe in ultimo portare un elevato rapporto tra benefici e costi”, conclude Nisticò.

Via al Forum nazionale sulla Medicina di Precisione

A Palermo si è aperto il Forum nazionale sulla medicina di precisione organizzato da Heal Italia. Ricercatori e scienziati provenienti da tutta Italia a confronto fino al 15 giugno

Si è aperto stamattina, con i saluti del rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri, il “Forum nazionale sulla medicina di precisione” che si terrà, fino al 15 giugno, tra il cinema Rouge e Noir, Villa Filippina e presso il complesso Monumentale dello Steri. L’evento è organizzato dalla fondazione Heal Italia, di cui l’Università degli Studi di Palermo è socio fondatore, sotto l’egida del Ministero dell’Università e della Ricerca. Al centro del forum le tecnologie digitali applicate al dato sanitario, la lotta al divario territoriale tra Nord e Sud in tema di accessibilità ai sistemi di ricerca e di cura all’avanguardia e l’applicazioni di intelligenza artificiale per la realizzazione di modelli di diagnosi precoci.
“Gran parte dei pazienti sono costretti a migrare per accedere a terapie d’eccellenza. Oggi si parla di un occhio rivolto alle nuove tecnologie in ambito terapeutico, ma si parla anche del nuovo approccio farmaceutico che potrebbe diventare una opportunità per lo sviluppo. Grazie al lavoro interno e ai collegamenti con le università e i centri che hanno voluto darci fiducia, si può fare molto. Mi auguro che questo progetto potrà portare ad un tassello innovativo nello sviluppo di questa terra – ha detto il rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri – noi stiamo lavorando per dare un messaggio preciso ai nostri giovani: restate al Sud e investite al Sud perché se continuiamo così, con questo trend, nel 2050 saranno andati via dalla Sicilia migliaia di giovani. Questo progetto, invece, potrebbe consentire ai ragazzi di restare al Sud e di investire il proprio futuro in questa terra”.
Il progetto Heal Italia (Health Extended Alliance for Innovative Therapies, Advanced Lab-research, and Integrated Approches of Precision Medicine) ha ricevuto un importante finanziamento, da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca, pari a 118 milioni di euro nell’ambito del Pnrr Missione 4 – Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”. Il polo opera per la ricerca nell’ambito della salute e al suo interno include più di 40 partner tra cui Università, società farmaceutiche e digitali, piccole e medie imprese e Irccs, Istituti di ricerca e cura. L’Università degli Studi di Palermo ha il ruolo di coordinamento, attraverso la direzione scientifica del professore Giorgio Stassi.
“La medicina di precisione è un approccio emergenziale, utile prima per la prevenzione e poi per la cura delle malattie – spiega il direttore scientifico del progetto di Heal Italia Giorgio Stassi – la medicina di precisione prende in considerazione l’ambiente e lo stile di vita, quindi anche l’ambiente lavorativo o l’ambiente dove viviamo, se è più o meno inquinato. Partendo da quella che è la diagnosi e da quelli che sono i bio marcatori specifici per la risposta in merito alla malattia, e non solo malattie come il cancro ma anche malattie rare. Attraverso la medicina di precisione possiamo cambiare quello che è il ruolo del medico, ridurre le diversità e abbracciare la corte degli individui senza disparità”.
“Oggi i cittadini chiedono trattamenti più personalizzati e sistemi e cure efficaci in modo da abbattere il divario tra Nord a Sud – spiega Laura Leonardis, presidente del coordinamento di Heal Italia – il Pnrr richiama alla capacità di riequilibrare questo divario tra Nord e Sud e adesso il nostro obiettivo è che gli individui si sentano dentro un’unica categoria allargata”.
La seconda giornata di studi si terrà domani, sempre al cinema Rouge et Noir, a partire dalle 9. Ad aprirla sarà, in collegamento da remoto il presidente dell’Aifa, Robert Giovanni Nisticò.

Intervista alla prof.ssa Ivana Pibiri dopo la partecipazione alla prima conferenza internazionale di Caparica sulla prescrittomica e la medicina di precisione 2024

La Professoressa Ivana Pibiri ha ricevuto un invito a presenziare in qualità di Keynote speaker alla prima conferenza internazionale di Caparica sulla prescrittomica e la medicina di precisione 2024, tenutasi dal 10 al 13  maggio 2024 a Caparica, Lisbona, in Portogallo.

La conferenza ha visto la partecipazione di eminenti esperti in questo campo, tra i relatori plenari Benedikt Brors del Centro tedesco per la ricerca sul cancro, Rong Fan della Yale School of Medicine, Anil Korkut dell’MD Anderson Cancer Center e Forest White del MIT Center for Precision Cancer Medicine.

Oltre all’intervento keynote dal titolo “Fighting Nonsense by Next-Gen Therapeutics: a Precision Medicine Approach Based on Translational Readthrough Inducing Drugs.”, ulteriore contributo del gruppo di ricerca della Professoressa Pibiri è stato il poster dal titolo:” Identification of new Translational Readthrough Inducing Drugs”, autori: D. Ricci,A. Pace,M. Tutone,  C. Rizzo, I. Fiduccia,  E. Vitale, I. Cruciata,  F. Corrao,  R. Melfi, L. Lentini,I. Pibiri. Il contributo presentato dal dottorando Davide Ricci , al secondo anno del dottorato di ricerca in Scienze Molecolari e Biomolecolari, che ha vinto il premio come miglior poster alla Conferenza.

La conferenza è stata fortemente incentrata sulla medicina di precisione, obiettivo primario del network di Heal Italia.Ed è stata concepita per essere un evento esclusivo, con non più di 150 partecipanti. Questa deliberata limitazione delle dimensioni con lo scopo di garantire la presenza dei pionieri nel campo della prescrittomica e della medicina di precisione. L’obiettivo è stato creare un ambiente mirato e di alto livello favorevole alla promozione di nuove collaborazioni e alla creazione di team che guideranno i futuri progressi in questa area innovativa della ricerca e della pratica medica. Questo approccio sottolinea l’impegno della conferenza nel portare avanti le frontiere della medicina di precisione e della prescrittomica.

L’importanza della prescrittomica e della medicina di precisione nel 21° secolo è evidenziata dai progressi nella spettrometria di massa, nelle tecnologie omiche e nell’intelligenza artificiale. La prescrittomica è un campo emergente che si concentra sulla complessa interazione tra genetica, proteomica, trascrittomica, metabolomica ed epigenetica e sul loro impatto sull’efficacia, sulla sicurezza e sulla risposta ai farmaci da prescrizione e alla medicina di precisione. Questo approccio va oltre i metodi convenzionali, puntando a un paradigma trasformativo che consenta la personalizzazione precisa delle strategie di trattamento. Ciò porta a effetti avversi ridotti al minimo e risultati terapeutici ottimizzati, segnando un passaggio significativo verso una medicina precisa e personalizzata.

La conferenza ha trattato vari argomenti, tra cui l’utilizzo delle tecnologie omiche per scopi diagnostici, le tecniche di raccolta e manipolazione dei campioni, strategie efficaci di follow-up dei pazienti, bioinformatica, sfruttamento dell’intelligenza artificiale per migliorare l’accuratezza delle prescrizioni, precisione nella gestione delle prescrizioni e approfondimenti sulle terapie di precisione e personalizzate.

 Questo evento sottolinea la rapida evoluzione e l’importanza della prescrittomica e della medicina di precisione nell’assistenza sanitaria contemporanea, sottolineando il ruolo delle tecnologie all’avanguardia nel progresso di questo campo.

La ricerca pionieristica condotta delle Prof. Ivana Pibiri e Laura Lentini sulle malattie rare ha portato a una profonda comprensione dei farmaci translazionali readthrough inducing (TRID), molecole essenziali in grado di ripristinare la sintesi proteica compromessa da mutazioni non senso nel DNA. Le mutazioni non-senso, che rappresentano circa l’11% delle malattie genetiche, introducono codoni di terminazione prematura (PTC) nell’mRNA codificante per una specifica proteina, determinando l’arresto prematuro della sintesi proteica.

Il TRID Ataluren approvato da EMA si trova ad affrontare la sospensione del mercato, sottolineando la necessità fondamentale di nuove soluzioni nel trattamento dei disturbi genetici originati da mutazioni non-senso. Le ricerche della Prof. Pibiri hanno portato alla identificazione di tre nuove molecole, ora brevettate e sottoposte a rigoroso screening preclinico per varie condizioni tra cui fibrosi cistica, sindrome di Schwachman Diamond, immunodeficienza primaria, coroideremia, emofilia, malattia di Fabry e distrofia muscolare di Duchenne.

Nel corso degli anni, la Prof. Pibiri ha ottenuto finanziamenti dalla Fondazione Italiana per la ricerca sulla fibrosi cistica, co-dirigendo insieme alla Prof. Laura Lentini un gruppo di ricerca. Attualmente guida il suo team all’interno del progetto PNRR HEAL ITALIA, inoltre è Principal Investigator per il Progetto Nazionale PRIN finanziato dal Ministero italiano dell’Università e della Ricerca (2023-2025) e Principal Investigator dell’Unità locale in un PoC PNRR (2024-2026).

Il gruppo di ricerca multidisciplinare della Prof. Pibiri comprende genetisti, biologi molecolari, fisiologi, chimici computazionali e chimici organici, che lavorano in collaborazione all’interno del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche, Chimiche e Farmaceutiche, continuando a promuovere progressi significativi nel campo delle malattie genetiche rare, offrendo speranza per trattamenti e risultati migliori.

Forum nazionale sulla Medicina di Precisione

HEAL ITALIA è la prima filiera nazionale dedicata alla ricerca scientifica e tecnologica e allo sviluppo di innovazioni in ambito Life Science, con riferimento mirato alla Medicina di Precisione. La ricerca avanzata nel campo della diagnostica e delle terapie innovative, con approcci integrati di medicina traslazionale e di precisione che coinvolgono applicazioni in ogni ambito disciplinare, è realizzata attraverso un programma di investimenti finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del PNRR – Missione 4 Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”. Con un approccio olistico e fortemente interdisciplinare, la ricerca HEAL ITALIA si avvale della collaborazione di oltre 500 ricercatori provenienti da 25 istituzioni pubbliche e private organizzate in gruppi di ricerca multiregionali e interconnessi che operano in otto network interregionali (Spoke) che coprono tutte le aree di interesse della filiera: scienze omiche, tecnologie digitali applicate al dato sanitario, sviluppo di modelli predittivi, diagnostica precoce e di precisione, approcci terapeutici innovativi e personalizzati, sviluppo di dispositivi, strategie di prevenzione e applicazioni cliniche.

Topic del Forum

  • Il PNRR e la lotta al divario territoriale Nord-Sud in tema di accessibilità ai sistemi di ricerca e di cura all’avanguardia
  • Le Scienze Omiche nella Medicina Personalizzata: come cambia la gestione
    delle malattie complesse e multifattoriali
  • Applicazioni di Intelligenza Artificiale per modelli predittivi, diagnosi precoci
    e terapie mirate
  • Tecnologie 5.0 per la Salute Digitale: Sinergie e Prospettive
  • La Medicina di Precisione come nuovo motore per la Farmaceutica del futuro

Tumore alla mammella, nuove terapie per ridurre il rischio di recidiva: lo studio del team Unipa

La recente ricerca pubblicata sulla nota rivista Nature Communications è il risultato di una collaborazione multidisciplinare di numerose Università ed Istituzioni nazionali e internazionali. In particolare il gruppo di ricerca dell’Università di Trento, coordinato dal professor Alessio Zippo e quello dell’Università di Palermo guidato dalla professoressa Matilde Todaro, insieme alla ricercatrice Alice Turdo e alla post-Doc Caterina D’Accardo del Dipartimento Promise e alla ricercatrice Miriam Gaggianesi del dipartimento MePreCC, hanno sviluppato un modello preclinico che mima l’insorgenza e la disseminazione in organi secondari delle cellule tumorali di mammella che a causa del loro fenotipo “dormiente” riescono a sopravvivere in un ambiente poco favorevole e sfuggire alla sorveglianza immunitaria anti-tumorale. Questo studio pone le basi per lo sviluppo di nuove terapie volte a ridurre il rischio di recidiva in pazienti con carcinoma alla mammella.

“Il tumore alla mammella è la neoplasia più frequentemente diagnosticata e la prima causa di morte oncologica nelle donne in tutto il mondo – spiegano dal team di ricerca -. Sebbene in Italia nel 2023 siano stati diagnosticati quasi 60 mila nuovi casi, grazie alla diagnosi precoce e all’efficacia dei trattamenti il tasso di sopravvivenza a cinque anni delle pazienti affette da tumore al seno raggiunge circa l’87%. Al contrario, i tumori diagnosticati in una fase avanzata sono meno suscettibili alle terapie tradizionali e spesso associati a recidive entro due anni dalla diagnosi. Inoltre, circa il 20% delle pazienti con un tumore localizzato sensibile all’ormonoterapia presenta una ricomparsa della malattia a 15 anni. Questo fenomeno è responsabile della malattia minima residua, causata dalla presenza di cellule tumorali disseminate “dormienti” in grado di colonizzare in organi distanti e persistere in uno stato latente prima di dare origine a metastasi. Numerosi studi hanno evidenziato che l’adattamento delle cellule tumorali agli stimoli che provengono dall’esterno, mediante la riprogrammazione epigenetica, giochi un ruolo centrale nella progressione del cancro e nella formazione di metastasi”.

“Grazie all’esperienza acquisita negli anni da parte del nostro gruppo nell’ambito della ricerca preclinica abbiamo ricreato un modello che mima l’insorgenza e la progressione metastatica dei tumori alla mammella per poter studiare il ruolo delle cellule disseminate, responsabili della malattia minima residua – dichiara Miriam Gaggianesi del dipartimento MePreCC – La possibilità di poter caratterizzare a livello molecolare queste cellule potrebbe portare allo sviluppo terapie personalizzate”.

“Una delle principali cause della ricomparsa della malattia è data dall’incapacità del sistema immunitario di riconoscere e dunque ostacolare la diffusione di cellule tumorali presenti nell’organo metastatico – dichiarano le dottoresse Alice Turdo e Caterina d’Accardo (dipartimento Promise) – La possibilità di poter potenziare l’immunosorveglianza è di fatto una delle nuove frontiere nel panorama delle terapie anti-tumorali”.

“La collaborazione multidisciplinare tra diversi gruppi nazionali e internazionali provenienti da Australia, Canada, America, Spagna ed Italia rappresenta un importante passo avanti nello studio e nel controllo delle metastasi – sottolinea la professoressa Matilde Todaro del dipartimento Promise -. Questo studio, frutto dell’impegno congiunto di ricercatori provenienti da diverse discipline, ha contribuito significativamente alla comprensione e alla gestione delle metastasi dormienti del carcinoma mammario. L’apporto dei giovani ricercatori è stato fondamentale in questo processo. La loro partecipazione attiva e il loro entusiasmo hanno arricchito la ricerca, portando a nuove prospettive e soluzioni innovative. Grazie alla loro apertura alla collaborazione e alla condivisione delle conoscenze è stato possibile superare le sfide complesse legate allo studio delle metastasi dormienti. In un ambito così complesso, è essenziale che i ricercatori provenienti da diverse discipline lavorino insieme, integrando le proprie competenze per affrontare efficacemente il problema. Questa sinergia tra esperti ha permesso di compiere un passo significativo verso la sconfitta o il controllo delle metastasi, offrendo nuove speranze nella lotta contro il carcinoma mammario metastatico”. Per condurre lo studio sono stati utilizzati finanziamenti provenienti da progetti dell’Airc.

Fonte: PalermoToday

Viaggio in treno per la prevenzione delle malattie rare in occasione della “Giornata Mondiale dedicata alle Malattie Rare” il 29 febbraio

Un viaggio in treno per la prevenzione e cura delle malattie rare con fermate nelle stazioni ferroviarie delle Marche. E’ quanto promosso, in occasione della Giornata Mondiale dedicata alle Malattie Rare (29 febbraio 2024), dalla Clinica Medica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche, in collaborazione con l’Assessorato regionale ai Trasporti, Trenitalia e il Gruppo Italiano Lotta alla Sclerodermia, e con il patrocinio della Giunta, del Consiglio e della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche, oltre che dell’Università Politecnica delle Marche.

Affidamento di servizio

La Fondazione Heal Italia ha pubblicato una manifestazione di interesse per un Operatore Economico per erogazione di servizi in materia legale e di gestione della Privacy.

Maggiori informazioni nella pagina degli avvisi.

Un nuovo Hub tecnologico per il Sud tra Unipa e Bi-Rex partner di Heal Italia

Il Rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri, e il Direttore Generale BI-REX, Stefano Cattorini, hanno sottoscritto un protocollo di intesa finalizzato alla cooperazione tecnico-scientifica con l’obiettivo di generare valore per il territorio della Regione Sicilia e dell’Emilia-Romagna e nuovi fattori di crescita per la Città di Palermo e gli ecosistemi regionali, attraverso la realizzazione di progetti coerenti con le eccellenze scientifiche e i fabbisogni delle imprese del territorio.
In occasione della firma è stato definito il piano di avviamento delle attività e dei servizi che UniPa e BI-REX, in collaborazione con l’amministrazione regionale e le associazioni datoriali, metteranno a disposizione di imprese ed enti locali attraverso l’apertura di una sede operativa BI-REX a Palermo in spazi messi a disposizione dall’Ateneo, un importante punto di incontro finalizzato all’erogazione di servizi per la digitalizzazione delle imprese co-finanziati da fondi PNRR.
“L’apertura di una sede operativa BI-REX a Palermo ha un’importanza strategica ad elevato impatto per le imprese del Sud e della Sicilia – dichiara Stefano Cattorini, Direttore Generale di BI-REX – BI-REX, in virtù dei fondi PNRR conferiti dal MIMIT, potrà erogare servizi agevolati con aiuti di stato alle imprese siciliane in forma di servizi innovativi 4.0 a tariffe agevolate. L’asse generato con l’Università di Palermo è di fondamentale importanza per l’erogazione di tali servizi, in termini di ricerca applicata all’industria, di competenze locali attivate, di tecnologie allo stato dell’arte presenti presso i laboratori dell’Ateneo, tutti asset dall’enorme valore aggiunto che saranno messi al servizio di imprese, Enti Locali, Sanità”.
“La collaborazione con il Centro di Competenza BI-REX, rappresenta un ulteriore passo in avanti verso la realizzazione di un sistema di competenze specialistiche in ambiti afferenti alle tecnologie Abilitanti di Industria 5.0, quali i sistemi di Big Data e l’Intelligenza Artificiale, e verso la realizzazione di un nuovo ed integrato piano di attività a supporto del trasferimento tecnologico che sarà attivo nei prossimi mesi e fruibile ai nostri studenti e ricercatori e a tutto il territorio” – sottolinea Massimo Midiri, Rettore dell’Università di Palermo.
L’Università di Palermo e BI-REX sono già partner consolidati in diverse iniziative in progetti nazionali ed europei legati al PNRR e Piano Nazionale Complementare. Nel panorama della Medicina di Precisione, con il progetto HEAL ITALIA (Health Extended ALliance for Innovative Therapies, Advanced Lab-research, and Integrated Approaches of Precision Medicine) e nel progetto DARE (DigitAl lifelong pRevEntion) che farà invece leva sull’enorme potenziale dei dati per migliorare gli strumenti e le conoscenze volti a definire, monitorare e prevedere le traiettorie della salute in ottica di prevenzione.
BI-REX e UniPa lavoreranno insieme per elaborare una strategia tesa a valorizzare il proprio patrimonio progettuale e lo sviluppo del territorio, l’attrazione di investimenti e l’uso delle risorse destinate all’Università, agli enti e alle imprese locali.
A tale scopo potranno essere condivise le rispettive risorse tecnico-scientifiche per elaborare congiuntamente progetti di sviluppo nei settori di comune interesse, agevolando, tra le istituzioni, le procedure tese al raggiungimento degli obiettivi comuni
Nel quadro dell’accordo sono già in fase di pianificazione workshop di presentazione alle imprese e alle istituzioni dei servizi congiuntamente erogati, iniziative culturali, di studio, di confronto tecnico-scientifico di restituzione al territorio e public engagement.
BI-REX faciliterà il dialogo dell’Ateneo con le imprese proprie consorziate e tra queste e le imprese siciliane, attraverso il coinvolgimento delle Associazioni datoriali siciliane, anche al fine di promuovere tirocini curriculari e dottorati industriali e di ricerca e nella progettazione di specifiche linee di ricerca correlate alle tecnologie abilitanti di Industria 5.0.
BI-REX supporterà inoltre le attività correlate alla transizione digitale di PMI, start up, Enti Locali siciliani attraverso azioni e servizi di tipo dimostrativo, formativo, test before invest, trasferimento tecnologico e di best practices, accelerazione e creazione d’impresa, accesso a finanziamenti per progetti di R&D.
A sua volta, l’Università degli Studi di Palermo renderà disponibile il proprio patrimonio di ricerca di base e applicata nei campi di comune interesse per potenziare la capacità di analisi, interpretazione, valutazione e decisione del sistema tecnologico ed imprenditoriale e per realizzare il matching tra fabbisogni di know-how al fine di pervenire ad un modello organizzativo incentrato sul trasferimento e la promozione di innovazione tecnologica 4.0.

– Foto: ufficio stampa Università di Palermo
(ITALPRESS).

Proroga Affidamento di servizio

La Fondazione Heal Italia proroga la scadenza del Bando per la manifestazione di interesse per la ricerca di un Operatore Economico per erogazione di servizi in materia di bandi a cascata per le attività della Fondazione a supporto degli spoke. La proroga è al 14 Febbraio 2024 ore 10.00.

Maggiori informazioni nella pagina degli avvisi.

Affidamento di servizio

La Fondazione Heal Italia ha pubblicato una manifestazione di interesse per una figura a cui dare affidamento di servizi di gestione e rendicontazione attraverso il conferimento di un incarico di Prestazione d’Opera Intellettuale.

Maggiori informazioni nella pagina degli avvisi.

Il dottor Valter Torri di Heal Italia spiega a che punto sono le tecniche per la lotta contro il cancro all’IRCCS Mario Negri

L’importanza della prevenzione del cancro e della ricerca scientifica per individuare nuove cure per affrontare questa malattia ancora troppo diffusa, sono l’obiettivo principale che persegue l’IRCCS Mario Negri, partner di Heal Italia. 

L’Istituto studia una vasta gamma di tumori, con particolare attenzione a quelli ginecologici, sarcomi, tumori toracici (polmone, mesoteliomi), tumori del pancreas, tumori rari come i timomi.

«Pensando ai risultati recenti, proprio nell’ambito di questo tumore raro della cavità toracica che colpisce una persona su un milione ogni anno, – spiega Massimo Broggini Responsabile del Dipartimento di Oncologia sperimentale – nel 2023 abbiamo ottenuto risultati significativi con lo studio Relevent, che è riuscito, grazie alla partecipazione di diversi ospedali italiani, a coinvolgere 41 pazienti italiani con carcinoma timico avanzato, mostrando risultati promettenti nell’uso del farmaco ramucirumab in aggiunta alla chemioterapia standard, con una risposta superiore alle aspettative».

«Un secondo studio presentato al congresso oncologico Esmo a Madrid – continua Valter Torri Responsabile del Dipartimento di Oncologia Clinica – riguarda invece il tumore dell’endometrio. Lo studio Attend, che ha coinvolto 551 pazienti, ha dimostrato che l’uso combinato dell’immunoterapico atezolizumab con la chemioterapia migliora la sopravvivenza nei pazienti con carcinoma dell’endometrio metastatico e ricorrente».

Il 2024 parte all’insegna di nuove tecniche e strumentazioni che l’Istituto ha implementato. L’utilizzo della terapia genica tramite CRISPR, una potente tecnica che agisce come una vera e propria forbice molecolare, sarà lo strumento per comprendere quali geni sono cruciali per la crescita tumorale. Un’altra sfida che vedrà impegnati i ricercatori nel 2024 è comprendere i tempi di insorgenza della resistenza al trattamento farmacologico, monitorando attentamente come l’efficacia dei farmaci diminuisce nel tempo. 

Grazie allo sviluppo di sistemi che consentono di valutare, in un singolo esperimento, l’attività antitumorale di oltre 2500 molecole già approvate e impiegate per trattare diverse patologie, i dipartimenti di Oncologia potranno aprire nuove prospettive in campo antitumorale favorendo il rapido impiego di farmaci già noti in altri contesti.

Fonte: Corriere della Sera Bergamo

Heal Italia partecipa con la dottoressa Ivana Pibiri al Congresso Prescriptomics 2024

Heal Italia partecipa con la dottoressa Ivana Pibiri al Congresso Prescriptomics 2024. L’importanza della prescrittomica e della medicina di precisione nel 21° secolo è evidenziata dai progressi nella spettrometria di massa, nelle tecnologie omiche e nell’intelligenza artificiale. La prescrittomica è un campo emergente che si concentra sulla complessa interazione tra genetica, proteomica, trascrittomica, metabolomica ed epigenetica e sul loro impatto sull’efficacia, sulla sicurezza e sulla risposta ai farmaci da prescrizione e alla medicina di precisione. Questo approccio va oltre i metodi convenzionali, puntando a un paradigma trasformativo che consenta la personalizzazione precisa delle strategie di trattamento. Ciò porta a effetti avversi ridotti al minimo e risultati terapeutici ottimizzati, segnando un passaggio significativo verso una medicina precisa e personalizzata. La prima conferenza internazionale di Caparica sulla prescrittomica e la medicina di precisione 2024, prevista per maggio 2024 a Caparica, in Portogallo, vedrà la partecipazione di eminenti esperti in questo campo. Tra i relatori plenari figurano Benedikt Brors del Centro tedesco per la ricerca sul cancro, Rong Fan della Yale School of Medicine, Anil Korkut dell’MD Anderson Cancer Center e Forest White del MIT Center for Precision Cancer Medicine. Relatori principali come Nikos Tapinos della Brown University, Russel Rockne del Beckman Research Institute di City of Hope, Yue Lu dell’Università dello Utah, Albert Grinshpun della Hebrew University-Hadassah Medical School, Ritambhara Singh anche della Brown University e Alexander Xu del Cedars-Sinai Medical Center contribuiranno con le loro opinioni.

Affidamento di servizio

La Fondazione Heal Italia ha pubblicato una manifestazione di interesse per un Operatore Economico per erogazione di servizi in materia di bandi a cascata per le attività della Fondazione a supporto degli spoke.

Maggiori informazioni nella pagina degli avvisi.

Gender Equality Plan – Heal Italia

La Fondazione Heal Italia ha approvato il Gender Equality Plan 2024/26.

È stato approvato, con delibera del Cda del 21 Novembre 2023 e delibera del Consiglio dei Soci Fondatori del 21 Dicembre 2023 il Gender Equality Plan 2024/26 redatto dal gruppo di lavoro della Fondazione Heal Italia. Un piano che mette al centro la parità di genere come straordinario motore di crescita e come uno dei capisaldi più rilevanti e urgenti dell’agenda di sviluppo e progresso delle società. In coerenza con quanto stabilito dalle Nazioni Unite attraverso il Sustainable Development Goals per il 2030 e come ribadito dall’Unione Europea attraverso la “Strategic Engagement sulla Gender Equality per il quinquennio 2020-2025”.
La Fondazione Heal Italia, al fine di promuovere la parità di genere, oltre alle azioni già intraprese, attiverà misure premiali volte alla promozione degli studi e ricerche sulle tematiche di genere anche attraverso l’istituzione di un fondo dedicato, ed avviando attività di fundraising interno ed esterno per l’istituzione di assegni di ricerca e borse post-doc su tematiche di genere. Inoltre Heal Italia adotterà un codice etico e di condotta per la prevenzione delle violenze, molestie e discriminazioni.

La Fondazione, realizzerà anche eventi informativi di sensibilizzazione e divulgazione e la creazione di uno spazio web sul proptio sito anche per poter ricevere le segnalazioni “in modo riservato” da parte di tutto il personale che opera direttamente/indirettamente presso il network Heal Italia.

La Fondazione ringrazia la Professoressa Caterina Ventimiglia per la preziosa collaborazione nella redazione del GEP Heal Italia.

In allegato il testo completo del documento approvato

Scadenza FAQ

Sarà possibile inviare ulteriori quesiti sui Bandi a Cascata entro e non oltre il 31.01.2024.

Attivazione delle FAQ sul sito

Da ora è attiva una sezione FAQ che racchiude tutti i dubbi più comuni riguardo i Bandi a Cascata. La sezione è divisa per spoke e verrà costantemente ampliata. Per maggiori informazioni vai alla pagina.

Heal Italia a “The First International Symposium Stem Cells: From Biology To Innovative Therapeutics”

Massimo Dominici, Direttore della Struttura Complessa di Oncologia, Prof. Ordinario di Oncologia e Direttore dei Laboratori di Terapie cellulare, uno degli spoke leader della Fondazione Heal Italia (FHI) ha partecipato al primo simposio internazionale sulle terapie innovative in Marocco. Si tratta di un evento di rilevanza internazionale per il bacino del Meditrraneo che ha visto la presenza di FHI all’interno di un più ampio progetto di collaborazioni internazionali. Si è parlato di terapie cellulari, modelli 3D di studio dei tumori e di microbioma, tutti temi che trovano importante massa critica in FHI consentendo di lanciare progetti di “outreach” per ricercatori di FHI. In allegato il PDF del convegno.

Presentazione Bandi Fondazione Heal Italia

Nell’ambito del Programma di ricerca del Partenariato Esteso “Health Extended ALliance for Innovative Therapies, Advanced Lab-research, and Integrated Approaches of Precision Medicine” – HEAL ITALIA, si annuncia un evento per la presentazione degli 8 Bandi a cascata legati agli altrettanti Spoke trattati dalla Fondazione; il tutto è ospitato da Sicindustria giorno 12-12-2023 alle ore 09:30. Verrà anche trasmessa una diretta su YouTube dove il pubblico online avrà uno spazio dedicato per porre delle domande in chat.

Preview focus scientifici Bandi Heal Italia

Sono state appena pubblicate le preview sui focus scientifici dei Bandi Heal Italia. In Allegato lo schema riepilogativo.

Il Bando, la cui pubblicazione è prevista per la prima settimana di dicembre 2023, prevede la selezione di proposte progettuali da finanziare sul territorio nazionale per il rafforzamento della Filiera della Medicina di Precisione nell’ambito del Programma di ricerca del Partenariato Esteso “Health Extended ALliance for Innovative Therapies, Advanced Lab-research, and Integrated Approaches of Precision Medicine” – HEAL ITALIA, a valere delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Missione 4 “Istruzione e Ricerca” – Componente 2 “Dalla Ricerca all’Impresa” – Investimento 1.3, finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationUE – a valere sull’Avviso pubblico del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) n. 341 del 15.03.2022

Bandi a Cascata PARTENARIATO ESTESO FONDAZIONE HEAL ITALIA

In arrivo otto Bandi promossi dalla Fondazione Heal Italia, soggetto attuatore del Progetto Health Extended ALliance for Innovative Therapies, Advanced Lab-research, and Integrated Approaches of Precision Medicine (HEAL ITALIA).

I Bandi a cascata di HEAL ITALIA 

Il Bando, la cui pubblicazione è prevista per la prima settimana di dicembre 2023, prevede la selezione di proposte progettuali da finanziare sul territorio nazionale per il rafforzamento della Filiera della Medicina di Precisione nell’ambito del Programma di ricerca del Partenariato Esteso “Health Extended ALliance for Innovative Therapies, Advanced Lab-research, and Integrated Approaches of Precision Medicine” – HEAL ITALIA, a valere delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Missione 4 “Istruzione e Ricerca” – Componente 2 “Dalla Ricerca all’Impresa” – Investimento 1.3, finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationUE – a valere sull’Avviso pubblico del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) n. 341 del 15.03.2022 

Del budget complessivo del Progetto, un importo pari €11.470.000,00 sarà impiegato in Bandi a Cascata, con una quota percentuale pari al 75% da destinare al Mezzogiorno, aperti alla partecipazione di soggetti esterni al Partenariato HEAL ITALIA, che con il proprio contributo siano in grado di promuovere un sistema sempre più specializzato ed integrato di competenze per la Medicina di Precisione.

Il soggetto gestore del Bando è lo Spoke Leader, in collaborazione con l’Hub e pertanto, si prevede la pubblicazione di otto Bandi emanati dagli otto Spoke pubblici. 

Obiettivi specifici dei Bandi

Il programma HEAL ITALIA, promuove uno schema basato su finanziamenti a cascata (Cascade funding) per sostenere progetti Proof-of-Concept (PoC) con processi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che coinvolgano imprese, Centri Clinici specializzati, IRCCS, Aziende Sanitarie, Organismi di ricerca, Fondazioni, Società Consortili, PMI, start-up, spin-off e altri soggetti interessati alla realizzazione/attuazione di programmi di valorizzazione ed accelerazione attivati dagli spoke e gestiti in collaborazione con l’HUB. 

L’obiettivo è aumentare i livelli di maturità tecnologica (TRL – Technology Readiness Levels) previsti dal Programma HEAL ITALIA, attraverso il coinvolgimento di soggetti esterni al Partenariato Esteso, fortemente interessati ad introdurre/implementare innovazioni significative che fungano da apripista e/o da strumento di accelerazione e specializzazione delle attività svolte dagli Spoke per la ricerca di soluzioni tecnologicamente avanzate, in relazione a prodotti, processi, e servizi trasferibili agli ambiti d’intervento della Medicina di Precisione. 

Il Bando ha lo scopo di supportare proposte riferite ad attività che prevedono di raggiungere un livello di maturità tecnologica TRL > 3. Un sostegno dunque già dalla prime fasi di ricerca, riferito prevalentemente allo sviluppo/implementazione di tecnologie a contenuto estremamente avanzato, comprese la verifica concettuale e i prototipi per la validazione della tecnologia, attività dimostrative per progetti pilota e per studi di fattibilità anche al fine di poter valutare attività ad alto potenziale e sostenere la creazione di spin-off e start-up. 

Principali Aree tematiche oggetto dei Bandi 

In coerenza con la Mission del Programma di Ricerca HEAL ITALIA svolto dagli Spoke, si prevede la pubblicazione di otto Bandi incentrati su più linee – target di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per proposte progettuali innovative miranti anche attraverso il trasferimento tecnologico all’implementazione di innovazione tecnologiche 4.0. applicate alla Medicina di Precisone.

Chi può partecipare

Sono ammessi a presentare i progetti per il riconoscimento del contributo previsto dal Bando, i soggetti esterni al partenariato esteso HEAL ITALIA identificati in: Amministrazione Pubbliche; Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI), startup innovative; Grandi Imprese (GI), Imprese straniere, Enti del Servizio sanitario nazionale, le Università ed Enti vigiliati dal MUR, gli Organismi di Ricerca iscritti all’ANR, le Fondazioni pubbliche e private, iscritte all’ANR, le Società consortili ed i Consorzi a valenza internazionale.

La domanda di partecipazione può essere presentata sia in forma singola che associata (da un minimo di due ad un massimo di quattro soggetti). Non è consentita la partecipazione a Bandi a cascata ai Soggetti che ricoprano all’interno della proposta ruolo di Hub, Spoke, Affiliato del progetto HEAL ITALIA.

Ciascuna call promossa dallo Spoke potrà finanziare un numero di progetti coerente con il budget attribuito. 

Durata massima

La durata di realizzazione del progetto non potrà essere superiore ai 18 mesi a decorrere dalla data di sottoscrizione del contratto d’obbligo, successivamente al provvedimento di ammissione. Le attività dovranno concludersi entro settembre 2025. 

Dotazione finanziaria 

La dotazione finanziaria complessiva per i bandi a cascata promossi dallo Spoke in collaborazione con l’Hub è pari a €11.470.000 di cui € 8.540.000 dedicati al Sud.

Area territoriale

I progetti ammessi ad agevolazione, devono essere realizzati e/o ascritti nella/alla unità locale del soggetto beneficiario e localizzata nel territorio nazionale e per l’area Mezzogiorno ovvero in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. 

Agevolazioni concedibili

Le agevolazioni del Bando sono concesse nella forma del contributo diretto alla spesa. 

Per le imprese l’entità massima concedibile dell’agevolazione verrà calcolata sulla base della dimensione dell’impresa in coerenza con la normativa europea in materia di “Aiuti di Stato”. 

SI PREVEDE L’ORGANIZZAZIONE DI GIORNATA INFORMATIVA

La prof.ssa Ivana Pibiri del gruppo di ricerca di Heal Italia vince l’ITWIIN award 2023

La prof.ssa Ivana Pibiri del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche Chimiche e Farmaceutiche dell ‘Università di Palermo tra i ricercatori del gruppo di Heal Italia è stata premiata dall’Associazione Italiana delle Donne Inventrici ed Innovatrici (ITWIIN) con uno dei sei premi messi in palio nell’ambito dell’edizione 2023 di “ITWIIN Award”.

ITWIIN Award è una competizione rivolta alle donne di nazionalità italiana, o residenti e operanti sul territorio nazionale, che siano imprenditrici, professioniste iscritte al proprio ordine professionale o ricercatrici in strutture pubbliche o private. Il concorso ha lo scopo di valorizzare i successi professionali di donne creative e attive negli ambiti della ricerca, del trasferimento tecnologico e dell’impresa innovativa.

Ivana Pibiri ha vinto il Premio Innovazione, per il suo importante contributo nella ricerca accademica e nella medicina di precisione, per lo sviluppo di tecnologie innovative nel trattamento di patologie genetiche, tra cui la fibrosi cistica e altre malattie rare.