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Grande partecipazione di HEAL Italia alla 2nd International Caparica Conference on Prescriptomics and Precision Medicine 2025

Si è svolta dal 25 al 28 maggio 2025 a Caparica – Lisbona (Portogallo) la Seconda Conferenza Internazionale sulla Prescriptomica e Medicina di Precisione, appuntamento scientifico di riferimento per esperti e pionieri del settore a livello globale. La conferenza è organizzata dal Prof. J.L. Capelo Martinez, C. Lodeiro and H.M. Santos della Nova Universidade di Lisbona, massimi esperti nel campo della Medicina di Precisione delle Tecnologie Omiche. L’edizione di quest’anno ha visto una partecipazione significativamente ampliata da parte del Partenariato HEAL Italia, che ha contribuito attivamente ai lavori congressuali con relazioni di alto profilo.

In particolare, due keynote lectures sono state affidate a esponenti del Partenariato.

La Prof.ssa Ivana Pibiri dell’Università di Palermo ha tenuto una lecture dal titolo “A Journey Beyond Nonsense: Precision Therapy as Path to Cure nonsense derived Duchenne Muscular Dystrophy (nd-DMD)”;

La Prof.ssa Federica Pellati dell’Università di Modena e Reggio Emilia ha presentato una lecture sul tema “Cannabis-based medicines and cannabinoids in the personalized therapy of pain”, ricevendo un premio dalla società scientifica ProteoMass per l’innovazione in ambito chimico farmaceutico e in medicina di precisione.

Ad arricchire la conferenza, la sessione tematica dedicata alle Malattie Rare, coordinata dalla Prof.ssa Pibiri, ha ospitato cinque interventi orali su invito, di cui due dai nostri partner:
Il Prof. Gianluca Moroncini, Direttore del Centro Di Medicina Di Precisione HEAL ITALIA per le malattie rare di Ancona, ha presentato “Gene Expression Profiling of Primary Raynaud’s Phenomenon and Very Early Systemic Sclerosis Patients Reveals Novel Biomarkers of Fibrosis Onset and Progression”;
La Prof.ssa Emanuela Craparo dell’Università di Palermo ha presentato “Nanomedicine in Precision Approaches to Cystic Fibrosis Therapy”.
Sul topic malattie rare anche la presentazione shotgun del Dott. Davide Ricci, che con “New Therapeutic Approach In Cystic Fibrosis Under The Lens: Evaluating The Proteomic Impact Of Translational Readthorugh Based Therapy In Mice Model” si è aggiudicato il premio di best shot-gun poster communication.

Il Prof. Marco Tutone è intervenuto nella sessione “Advancing Diagnostics/Therapy with Genomics & Proteomics” con una presentazione intitolata “Design of small molecules and identification of putative anticancer therapeutic targets via in silico tools”, e la Dott.ssa Giulia Culletta ha vinto un premio per la best shot-gun poster communication “A comprehensive computational analysis of NR2F2/6 receptors for drug repurposing”.

Infine, la dottoranda di Modena Dott.ssa Laura Bertarini, che fa parte del progetto HEAL Italia, ha vinto un premio come migliore poster communication dal titolo “Lipidomic profiling of MASLD: identifying lipid biomarkers for detection and stratification of disease severity”.

La conferenza ha rappresentato un importante evento per l’approfondimento delle più recenti innovazioni nel campo della medicina di precisione, con un focus sui progressi nelle scienze omiche e nell’intelligenza artificiale. Temi centrali sono stati la complessa interazione tra genetica, trascrittomica proteomica, metabolomica ed epigenetica, e il loro impatto sull’efficacia e sicurezza delle terapie personalizzate.
Dopo il successo della prima edizione, questo secondo appuntamento ha ribadito l’importanza crescente della prescrittomica nella medicina del futuro. I lavori hanno spaziato dalle strategie di raccolta e gestione dei campioni biologici, all’impiego delle tecnologie omiche in ambito diagnostico, al follow-up dei pazienti, alla bioinformatica e all’integrazione dell’intelligenza artificiale per migliorare la precisione prescrittiva, fino all’utilizzo di dispositivi point-of-care.

L’approccio emerso punta a superare i modelli terapeutici tradizionali, favorendo una medicina sempre più personalizzata, in grado di ridurre gli effetti avversi e ottimizzare gli esiti clinici, in una prospettiva trasformativa che segna un netto cambiamento nella pratica sanitaria contemporanea.
Ancora una volta, la conferenza ha offerto un ambiente scientificamente molto stimolante, ideale per la nascita di nuove collaborazioni, progetti congiunti e visioni condivise, che guideranno le prossime evoluzioni in questo ambito rivoluzionario della ricerca biomedica.